Imperdibile Marilyn Monroe

“Unica è una parola scontata, ma nel suo caso è appropriata. Come lei non ce ne sarà mai un’altra e Dio sa quante imitatrici ha avuto.” Billy Wilder su Marilyn Monroe

IMPERDIBILE MARILYN è la mostra internazionale, allestita nella suggestiva sede di Palazzo degli Esami, in cui sono esposti i pezzi più importanti della Collezione Privata di Ted Stampfer. Nel suo genere è la più grande collezione al mondo di oggetti originali appartenuti alla Monroe, molti dei quali provengono direttamente dalla proprietà personale e dall’asse ereditario della star.

Seguendo l’ordine cronologico, questa mostra svela per la prima volta ai visitatori l’emancipazione finora sconosciuta di un fenomeno eccezionale che, a oltre 50 anni dalla sua tragica morte nel 1962, non ha ancora perso il suo fascino.

La mostra

L’ASSE EREDITARIO

I beni di Marilyn vengono messi all’asta soltanto nel 1999. Rimaste intatte per decenni, come in una capsula del tempo, le casse immagazzinate furono aperte dopo quasi 37 anni ed il loro contenuto fu catalogato. La maggior parte degli oggetti fu venduta nell’ottobre del 1999, suscitando un enorme interesse internazionale, anche tra le celebrità. Grazie al successo dell’asta altri oggetti furono venduti successivamente da Christie’s e Julien’s e gli effetti personali di Marilyn furono acquistati da collezionisti di tutto il mondo. Nell’esposizione realizzata a Palazzo degli Esami, trova spazio con oltre 200 pezzi, la più ampia collezione al mondo di effetti appartenuti alla diva. Sono esposti anche oggetti di grande importanza storica e artistica, contestuali alla vita di Marilyn.

IMPERDIBILE MARILYN si inserisce nel quadro delle più pregevoli esposizioni internazionali che illustrano la vita e il periodo storico di personaggi e personalità di primo piano che hanno fatto la storia della nostra cultura recente. Con la mostra su Marilyn si toccano, oltre il mito e la carriera dell’attrice, anche i periodi di florida affermazione delle produzioni cinematografiche di Hollywood. particolarmente importante proprio per il nostro cinema. Com’è noto, importanti connessioni si stabilirono proprio all’indomani della seconda Guerra Mondiale tra le produzioni cinematografiche italiane del neorealismo e gli Stati Uniti, dove, lo stile asciutto, semplice, vero, dei film italiani e dei nostri protagonisti, conquistò il pubblico con suggestioni poetiche e profondamente umane.

La mostra su Marilyn Monroe a Palazzo degli Esami rappresenta uno strumento utile anche al ricordo di questo importante ponte storico e culturale.

Emblematico è il momento della consegna del premio del David di Donatello (la Targa d’Oro) consegnata nel 1959 proprio dalla nostra grande e emozionatissima Anna Magnani alla diva americana nella sede dell’Istituto di Cultura Italiano a New York, momenti questi sottolineati dal commento di un vibrante Ruggero Orlando nelle immagini custodite dall’Istituto Luce. Il prestigioso premio è stato riacquistato da BVULGARI ed è stato concesso alla mostra IMPERDIBILE MARILYN per tutta la durata dell’esposizione.

L’ESPOSIZIONE A ROMA A PALAZZO DEGLI ESAMI

La mostra dedicata alla donna che è diventata l’icona e il mito del cinema di Hollywood presenta nella prestigiosa sede di Palazzo degli Esami, gli oggetti che ne raccontano, molto da vicino, la storia. Grazie alla collaborazione dei maggiori collezionisti internazionali e alle recenti intese tra questi raggiunte, è stato possibile configurare la più importante esposizione sulla vita di Norma Jeane Mortenson.

Nell’insieme, questi importanti prestiti fanno rivivere la grande storia della Monroe, concedendo di entrare nel privato e partendo dai grandi sogni di una ragazza semplice, non particolarmente fortunata. L’esposizione vivace di tanti effetti personali e di oggetti che emanano un’incredibile fascino, avvicina il visitatore alla persona e alla sua intimità. Vestiti, accessori, cosmetici, oggetti simbolo del suo lifestyle e di quello dell’epoca, regali avuti da altre grandi star del cinema, o che ne rappresentano la frequentazione, sceneggiature, contratti cinematografici della casa di produzione da lei fondata, pellicole o spezzoni di film, fotografie di scena o pubbliche apparizioni anche inedite, immagini che illustrano i principali momenti della carriera e della vita privata. Tanti elementi dunque che riconducono ad una personalità molto più articolata rispetto all’icona voluta nei film.

L’esposizione svela, in anni ancora severi per la condizione femminile, la grande determinazione di una donna capace di andare controcorrente e di saper essere unica. Ne consegue un ritratto che colpisce ben oltre la fisicità e cioè quello di una personalità che ha saputo coniugare gli aspetti anche più frivoli dell’esistenza con la durezza e la serietà che il lavoro impone.

La mostra rivela, passo dopo passo l’istinto di una vera manager. Una Marilyn da non perdere, quella che va oltre il mito e che sopravvive come figura molto attuale. Una donna che oggi definiremmo perfettamente emancipata.

TED STAMPFER, collezionista e prestatore principale

Ted Stampfer è un collezionista d’arte tedesco. È un intenditore e curatore di memorabilia e di oggetti del lascito personale della leggenda americana Marilyn Monroe. Attualmente possiede la più grande collezione privata al mondo di questo genere. Dall’età di dieci anni ha iniziato a interessarsi a Marilyn. Attirato inizialmente dalla carriera cinematografica dell’attrice, dai primi anni Novanta si è concentrato sulla dimensione privata, sul mito e sul soggiorno a New York.

A partire dalla prima, e più famosa, asta del lascito privato della Monroe da parte di Christie’s a New York, Ted Stampfer ha incrementato la sua collezione di oggetti personali dell’attrice. Le acquisizioni avvengono sempre attraverso rinomate case d’asta, da archivi di studi cinematografici e da collezioni private.

FABIO DI GIOIA, curatore italiano della mostra IMPERDIBILE MARILYN

Dal 1999 è impegnato professionalmente nell’ideazione e realizzazione di mostre ed eventi culturali, dopo una esperienza di oltre 25 anni come autore di programmi televisivi. Ha lavorato per 40 produzioni nei generi di intrattenimento, talk-Show, programmi culturali, musicali, quiz e infotainment, tra cui aEuropa Europa di Raiuno, Mattina 2 e I Fatti Vostri per Raidue; Giorno per Giorno, La macchina del Tempo, L’emozione della vita, Linee d’ombra e alcuni speciali monografici per le reti Mediaset. E’ stato anche ideatore e produttore di un magazine europeo con il canale di informazione Euronews e degli eventi televisivi musicali internazionali per lo Europe’s Day, primo format per l’Eurovisione in diretta e in simultanea da più capitali europee, (Raitre, Raiuno, Tve, Rtp1, Rtbf, Ard); autore nelle produzioni 100% di La7, del 52° Zecchino d’Oro, 55° e 56° David di Donatello, 41° e 42° Premio Barocco, 51° Oscar della Tv, Miss Italia nel Mondo 2010 e 2011 per Raiuno.

Tra le principali produzioni nel settore mostre e grandi eventi Fabio Di Gioia ha curato e prodotto la mostra internazionale Alcide De Gasperi – Un europeo venuto dal Futuro inaugurata dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi (2003); la mostra-evento di carattere ambientale sul tema dei rifiuti Trash People di Ha Schult (Piazza del Popolo – Roma 2007); ha ideato e prodotto la manifestazione naturalistica Un tè con le Farfalle (Uccelliera di Villa Borghese a Roma e Firenze al Tepidario del Roster e Bari alla 75° Fiera del Levante), ha curato la mostra Immortale – dedicata a Karol Wojtyla (2015).

E’ stato autore e curatore della mostra Dive – Donne del Cinema Italiano (2010) realizzata con il Mibac e il Centro sperimentale di cinematografia, inaugurata dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.

Dal 2011 è promotore, produttore e curatore in Italia di grandi esposizioni internazionali:

BODY WORLDS – Il vero mondo del corpo umano (2011/15); The Days of The Dinosaur (2012/13) Van Gogh Alive (2013/15); The Art Of The Brick – Mostra di sculture Lego™ di Nathan Sawaya (2015/17).

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